17 Ottobre 2022 | Blog

Sicurezza a casa: guida alla scelta della porta blindata

Quando si pensa alla casa, l’immagine e l’idea che inevitabilmente spesso l’accompagna è quella della sicurezza.

La casa è un rifugio dove sicurezza e protezione sono aspetti legati e imprescindibili per un’abitazione.

Tra gli elementi che in maniera passiva contribuiscono a rendere l’ambiente domestico sicuro vi è senza alcun dubbio la porta di ingresso che ormai, da diverso tempo, viene accompagnata dalla parola “blindata”.

Resistenza all’effrazione, isolamento acustico e termico, valenza estetica e costi sono i requisiti che qualificano una porta blindata. In questo focus ci concentriamo sulle porte blindate di tipo residenziale e analizzeremo, dove e come, le sue caratteristiche si differenziano.

Porte blindate: cosa e quali sono le classi antieffrazione

Le porte blindate devono essere conformi alla norma europea EN 1627-1630 che stabilisce sei classi antieffrazione, dalla 1 alla 6, in ordine crescente di resistenza allo scasso e quindi di livello di sicurezza.

Come abbiamo visto, le porte blindate con classi 1 e 2 antieffrazione sono quelle più basse, e questo infatti le porta in genere ad essere entrambe presenti all’interno di molti cantieri o magazzini con oggetti di basso valore.

Le classi 5 e 6 rappresentano invece il top della sicurezza e sono quindi sfruttate in luoghi che necessitano alti standard di protezione, come gioiellerie, banche ed addirittura centrali nucleari.

Ecco quindi perché le classi 3 e 4 rappresentano il must per quanto riguarda l’installazione residenziale.

L’attestazione del livello di sicurezza e la conformità alla norma sono dati da una serie di documenti che devono “accompagnare” il prodotto: la marcatura CE (con relativo numero di matricola), la dichiarazione di prestazione (DOP) e la scheda prodotto.

Ogni classe presenta molteplici tipologie di porte, che si differenziano per funzionalità e design come le porte d’ingresso filo muro e moderne fino a quelle tecniche e a coibentazione termica elevata.

Capacità termiche e fonoisolanti

Un parametro di scelta molto rilevante e che la maggior parte delle persone sottovaluta (o addirittura non considera) è il livello di isolamento acustico, termico e di protezione agli agenti atmosferici della porta.

Una porta blindata, difatti, è una discontinuità nella muratura che, se non progettata con canoni di coibentazione, potrebbe provocare la nascita di ponti termici e quindi di dispersione del calore interno.

Pertanto, per garantire il comfort acustico e termico, è buona pratica considerare i valori di trasmittanza e il potere fonoisolante.

Il valore di trasmittanza descrive, quindi, la quantità di energia termica dispersa all’esterno: più il valore è basso minori sono le dispersioni, l’importante è avere un dato che sia stato calcolato tenendo conto del telaio metallico e non solo del pannello.

Il potere fono isolante, invece, preserva l’ambiente domestico dai rumori e suoni dell’ambiente esterno. Solitamente la soglia di abbattimento si aggira in un range compreso tra 26 dB (minimo) e 42 dB (ottimo).

Questi parametri vengono si ottengono attraverso alcuni accorgimenti come: inserire uno strato isolante interno al battente, da un lato o da entrambi e delle guarnizioni perimetrali di battuta dell’anta; isolare telaio e controtelaio; fornire soglie di battuta mobili para-spifferi o fisse e termiche; optare per soluzioni avanzate come telaio e controtelaio a taglio termico.

Nel nostro shop online potrai dipsorre di prodotti con prestazioni elevate da un punto di vista sia termico che acustico, raggiungendo valori di trasmittanza di 0.8 W/m²K (come il ThermoSafe Hormann) e di abbattimento acustico vicini ai 40 dB (come il modello Bard della Scrigno).

Bonus Sicurezza con detrazione al 50%

A fronte dei disagi economici che il nostro Paese sta vivendo in questo periodo, sarà possibile richiedere l’accesso alla detrazione fiscale 50 % fino al 31 Dicembre 2024 per le spese relative al miglioramento della sicurezza del proprio immobile. Il rimborso avviene sotto forma di detrazione dell’IRPEF e si suddivide in 10 quote annuali di pari importo.

Nello specifico, poiché il bonus sicurezza 2022 rientra nella categoria delle ristrutturazioni edilizie 2022 comprende, tra le spese agevolabili, anche quelle relative all’esecuzione dei lavori.

Conseguentemente, ecco le tipologie di intervento ammesse:

Porte blindate;
Apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci e spioncini;
Apposizione di saracinesche;
Montaggio casseforti a muro;
Sistemi di allarme;
Impianti antintrusione e antifurto;
Videosorveglianza a circuito chiuso (TVCC);
Impianti di rilevazione incendi, evacuazioni e controllo fumi;

Il Bonus Sicurezza 2022 è rivolto a tutti i contribuenti privati residenti o non residenti in Italia e a tutti i titolari d’impresa con Partita IVA che, all’atto della domanda, sono in possesso dell’immobile.

Tuttavia, per poter fruire del bonus sicurezza 2022 bisogna effettuare pagamenti solo ed esclusivamente con metodi tracciabili (carte di credito/debito, bancomat, bonifico bancario o postale parlante). Inoltre, in fase di bonifico è necessario inserire la normativa di riferimento (art. 16-bis del Dpr 917/1986)

Una volta fatto ciò, la detrazione fiscale del 50 % scatta in automatico.

Porte blindate: la ricerca del design

Oltre a garantire le migliori prestazioni funzionali, lo shop Maffei Sistemi, presta molta attenzione a quelle estetiche; nel focus sulle porte interne Scrigno, si sottolineava quanto le porte contribuiscono a rendere piacevole ed armonico il design della casa. Perseguono questo obiettivo anche le porte d’ingresso.

Si possono montare pannelli che riprendono le finiture delle porte interne, oppure optare per soluzioni con colori e texture a contrasto. Se il trend della casa, ad esempio, è l’essenzialità e la continuità, come per le porte interne a filo muro, ci sono soluzioni a raso muro per le porte blindate.